Il Baking make-up, conosciuto anche come “trucco da forno”, è una tecnica di bellezza che sta vivendo un momento di gloria, grazie soprattutto a TikTok e alle sue star. Ma la sua storia affonda le radici in tempi molto più antichi, dimostrando che, anche nel mondo del make-up, le novità possono essere spesso riscoprire del passato.
Origini storiche del baking Make-up
Sebbene oggi sia diventato una tendenza globale, il Baking make-up non è una moda contemporanea. La tecnica era già praticata nell’Antico Egitto, epoca in cui uomini e donne utilizzavano polveri per opacizzare la pelle e conferire un aspetto uniforme al viso. Durante l’era vittoriana, questa pratica è stata ulteriormente sviluppata, mentre il teatro e lo spettacolo l’hanno adottata per garantire ai performer un look impeccabile sotto i riflettori.
Nel panorama moderno, personalità come Kim Kardashian hanno reso il Baking popolare grazie al contributo del suo make-up artist, Mario Dedivanovic, che ha riscoperto e adattato questa tecnica per i look glamour e fotografici. Il risultato? Una base viso perfetta, capace di durare a lungo e di eliminare qualsiasi imperfezione visibile, anche nelle condizioni più esigenti.
Come funziona il baking make-up
Il cuore del Baking make-up è il calore naturale della pelle, che aiuta a fissare il trucco e creare un effetto opaco e uniforme. Questa tecnica è particolarmente efficace nelle aree critiche come la T-zone, eliminando l’antiestetico effetto lucido. Ecco i passaggi principali per ottenere un risultato professionale:
- Preparazione della pelle: Il viso deve essere ben deterso e idratato. Una base curata è essenziale per garantire un’applicazione uniforme.
- Applicazione del correttore e del fondotinta: Questi prodotti vanno stesi con cura per creare una superficie liscia e coprire eventuali imperfezioni.
- Stesura della cipria traslucida: La cipria, rigorosamente opaca, viene applicata in abbondanza sulle aree chiave, come sotto gli occhi, il mento e la fronte.
- Tempo di posa: La cipria deve “cuocere” sulla pelle per un massimo di 10 minuti, tempo durante il quale si amalgama grazie al calore naturale del corpo.
- Rimozione dell’eccesso: Infine, con un pennello morbido, si elimina l’eccesso di polvere per rivelare un incarnato impeccabile.
Baking Classico o Soft Baking?
Non tutti hanno il tempo o la necessità di seguire l’intero processo del Baking classico. Per chi cerca un’alternativa più rapida, esiste il Soft Baking, che riduce i tempi di posa pur mantenendo un risultato sofisticato. Questa variante è ideale per chi ha poco tempo al mattino o per un ritocco veloce prima di un aperitivo.
Quando usare il Baking Make-up?
Il Baking make-up non è una tecnica pensata per la routine quotidiana. Le sue applicazioni migliori sono per occasioni speciali o eventi importanti in cui si desidera un look impeccabile e a lunga durata. Serate eleganti, matrimoni o sessioni fotografiche sono situazioni in cui il Baking può fare la differenza.
Consigli per un risultato Perfetto
- Non esagerare con i tempi di posa: Lasciare la cipria sulla pelle troppo a lungo può seccarla eccessivamente.
- Usa uno spray fissante: Per eliminare l’aspetto polveroso e fissare ulteriormente il trucco.
- Scegli i prodotti giusti: La cipria deve essere traslucida e opaca per evitare riflessi indesiderati.
Perché il baking è così popolare?
Il segreto del successo del Baking make-up risiede nella sua capacità di offrire un incarnato perfetto e privo di difetti, che resiste per ore. Anche se richiede tempo e pazienza, i risultati sono innegabili: una pelle uniforme, senza lucidità e con un finish professionale.
Possiamo quindi dire che il Baking make-up è molto più di una tendenza passeggera. La sua lunga storia e l’efficacia comprovata lo rendono un must per chi vuole un trucco perfetto per le grandi occasioni. Provare per credere!