In Hollywood, il mondo del cinema sta affrontando un fenomeno inaspettato: l’iPhone Face. Questo termine, che sta guadagnando sempre più attenzione, descrive un’estetica che rende alcuni attori della nuova generazione poco adatti a interpretare ruoli storici o in costume. Sebbene questi attori siano amati dal pubblico moderno, il loro aspetto troppo contemporaneo sembra entrare in conflitto con le richieste visive di film ambientati in epoche passate. Ma cos’è esattamente l’iPhone Face e come sta influenzando l’industria cinematografica?
Cos’è l’iPhone Face?
L’iPhone Face non ha nulla a che fare con il rischio di invecchiamento precoce causato dall’uso eccessivo degli smartphone. Si riferisce piuttosto a un tipo di estetica che è emersa grazie all’uso delle tecnologie digitali e dei social media. In sostanza, l’iPhone Face descrive un volto con tratti moderni, influenzati dalle tendenze social e dai canoni estetici tipici del nostro tempo, come denti bianchissimi, chirurgia estetica, e un aspetto sempre “perfetto” e levigato. Questo look, seppur apprezzato sui social media e nel contesto contemporaneo, è ritenuto poco credibile per ruoli in film storici o in costume.
Come l’iPhone Face ha cambiato l’estetica di Hollywood
Fino a poco tempo fa, Hollywood aveva una lunga tradizione di attori che sembravano provenire da epoche passate, perfetti per i film storici. Attori come Keira Knightley, Kate Winslet o Colin Firth incarnano un ideale di bellezza senza tempo, che ben si adattava ai ruoli in costume. Tuttavia, negli ultimi anni, l’estetica di Hollywood è cambiata, con l’arrivo di una nuova generazione di attori i cui volti sembrano troppo moderni per ruoli che richiedono un aspetto più classico.
Nel 2019, ad esempio, Dakota Johnson è stata criticata per la sua interpretazione nel film Persuasion, un adattamento del romanzo di Jane Austen. La sua estetica moderna, che rientra nel fenomeno dell’iPhone Face, sembrava fuori luogo per un personaggio ambientato nell’epoca Regency.
Il caso di Timothée Chalamet e Lily-Rose Depp
Un altro esempio eclatante di questo fenomeno si è verificato con The King (2019), dove Timothée Chalamet e Lily-Rose Depp hanno interpretato due protagonisti medievali. Entrambi sono considerati “troppo social” e contemporanei per recitare in un film ambientato nel Medioevo, sollevando critiche riguardo alla loro estetica troppo moderna. Lo stesso è accaduto con Millie Bobby Brown, la giovane star di Enola Holmes, che ha ricevuto osservazioni simili per il suo look nell’ambientazione vittoriana del film.
L’opposto: Dominic Sessa e il ritorno agli anni ’70
Al contrario, alcuni attori riescono a incarnare meglio l’estetica di epoche passate. Dominic Sessa, ad esempio, ha ricevuto elogi per la sua interpretazione in The Holdovers, una commedia ambientata negli anni ’70. Il suo volto, che sembra uscito direttamente da quel periodo, è stato apprezzato proprio per la sua autenticità e il suo aspetto “vero”.
Caratteristiche dell’iPhone Face
Ma cosa rende un volto moderno e “social”? I tratti distintivi di un iPhone Face includono un aspetto levigato, spesso esaltato da operazioni estetiche come lo sbiancamento dei denti e la chirurgia plastica. Inoltre, l’adozione di uno stile di vita incentrato su alimentazione sana, yoga e allenamenti con i pesi contribuisce a creare un’immagine che risulta perfetta, ma troppo distante dai volti più grezzi o naturali richiesti per film storici.
In sostanza, l’iPhone Face è il risultato di un’estetica costruita in base ai canoni contemporanei, un’estetica che, purtroppo, non sempre si adatta a film che richiedono un aspetto più tradizionale.
L’iPhone Face rappresenta un cambiamento significativo nell’estetica di Hollywood, influenzata dall’era digitale e dalle tendenze social. Sebbene questa nuova estetica possa funzionare perfettamente per film moderni, sta creando delle sfide per i ruoli storici e in costume, dove un aspetto più classico e senza tempo è spesso richiesto. Questo fenomeno solleva interrogativi su come l’industria del cinema possa adattarsi ai cambiamenti estetici e se l’immagine di un attore contemporaneo possa ancora essere compatibile con il mondo dei film storici.
