Nel 2025, ci si aspetterebbe una maggiore consapevolezza verso la bellezza autentica. Eppure, la morning shed routine, l’ultima moda virale su TikTok, sembra smentire ogni progresso. Dietro una facciata patinata fatta di skincare e “cura di sé”, si cela una tendenza che rischia di riproporre vecchi stereotipi femminili, travestiti da modernità.
Cos’è davvero la Morning Shed Routine?
Questa pratica consiste in una lunga serie di trattamenti beauty da applicare prima di andare a dormire, con l’obiettivo di svegliarsi con un aspetto “perfetto”. Tra i prodotti utilizzati si trovano cerotti per la bocca, maschere per occhi, patch antirughe, nastri adesivi per il viso, fasce per capelli e strati abbondanti di crema idratante. Non manca nemmeno la chin strap, una fascia che promette di ridefinire il mento durante la notte.
L’idea di “liberarsi” di tutti questi prodotti al mattino dovrebbe rappresentare un momento di rinascita. Ma ciò che sembra un innocente rituale di self-care si trasforma, nella realtà, in una corsa all’apparenza che lascia poco spazio all’accettazione di sé.
Il paragone con il personaggio di Cassie in Euphoria non è casuale: anche lei si sottoponeva a una beauty routine esasperata per conquistare l’approvazione altrui. Ora, invece di criticarla, milioni di utenti sui social la imitano, normalizzando comportamenti che un tempo sembravano eccessivi.
I rischi nascosti dietro la tendenza
Secondo esperti di psicologia dell’immagine corporea, come la dottoressa Phillippa Diedrichs, questa tendenza rappresenta un passo indietro. La sua preoccupazione principale è legata alla pressione sociale: molte persone, soprattutto giovani, si sentono spinte ad adottare routine complesse e costose solo per essere “all’altezza”.
Questo non solo può alimentare insicurezze e senso di inadeguatezza, ma anche portare a un legame distorto con il proprio corpo. Quando il valore personale viene associato esclusivamente all’aspetto fisico, il benessere mentale ne risente. Ansia, depressione e bassa autostima sono solo alcune delle conseguenze possibili.
Inoltre, il consumismo ha un ruolo chiave: la beauty routine diventa una performance, sostenuta da influencer e sponsorizzazioni. Il messaggio che passa è che la bellezza si può “comprare”, basta avere i prodotti giusti.
Come difendersi da queste pressioni?
Non è necessario rinunciare del tutto alla skincare o alla cura del corpo, ma è fondamentale farlo con consapevolezza. Per proteggere la propria autostima, è utile:
- Selezionare i contenuti seguiti sui social, prediligendo account che valorizzano la diversità e l’autenticità.
- Sviluppare un pensiero critico, imparando a riconoscere contenuti manipolati o sponsorizzati.
- Coltivare l’autocompassione: parlare a se stessi con gentilezza e spostare l’attenzione da come appare il corpo a ciò che può fare.
Come ricorda la dottoressa Diedrichs, l’importante è capire perché si seguono certe pratiche: per piacere personale o per paura del giudizio?
In conclusione, la morning shed routine non è solo un’altra moda beauty, ma un riflesso dei messaggi distorti che continuano a circolare sui social. È fondamentale interrogarsi su ciò che si sceglie di fare ogni giorno davanti allo specchio. La vera rivoluzione non sta nei patch o nei nastri per il viso, ma nel valutare il proprio valore oltre l’apparenza.
